Gregorio Paltrinieri si è qualificato per la finale dei 1500 stile libero alle Olimpiadi di Tokyo 2020. L'azzurro (argento negli 800) è arrivato terzo nella sua batteria in 14'49''17, quarto tempo generale.
Il supereroe delle acque azzurre promette nuove imprese, ma stavolta se la vuole sudare senza poteri speciali. Dopo aver vinto la medaglia d'argento negli 800 stile sorprendendo anche se stesso, Gregorio Paltrinieri ha (e si è) stupito di nuovo nelle batterie dei suoi 1500 stile, conquistando il terzo tempo in vasca con un incoraggiante 14'49"17 e quarto nella classifica generale vinta dal tedesco Florian Wellbrock con un inaspettato 14'48"53: "Non lo conoscevo neanche io…", ammette Greg a fine gara, comunque felice e "contento". Stavolta non era in vasca 8, laterale e nascosto da tutti ("Adesso devo stare attento ma saprò reinventarmi e fare qualcosa spero"), ma ha duellato dall'inizio alla fine con gli avversari più temibili, l'ucraino Mykhailo Romanchuk, vincitore della batteria e l'americano Robert Finke, arrivato secondo. "Mi sono sentito molto meglio rispetto alla batteria degli 800 e alla finale", ha confessato il nuotatore azzurro, ancora alle prese con i postumi della mononucleosi. Non fosse stato per il virus, anche questa volta l'azzurro campione olimpico a Rio nella specialità, probabilmente non avrebbe avuto rivali. Ora dovrà sudarsela, meno da supereroe più da campione, umile e riconoscente.
Bene anche la staffetta 4x100 mista femminile, con Federica Pellegrini, Elena Di Liddo, Margherita Panziera e Arianna Castiglioni che strappano il pass per la finale con il tempo di 3'55"79, nuovo primato italiano.