Alla vigilia della gara più importante della loro vita, Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi hanno provato a sciogliere il nervosismo con i videogiochi, e nelle loro chiacchiere serali l'idea dell'oro olimpico era accantonato fra i pensieri impossibili.
"È incredibile. Ieri sera giocavamo alla playstation nella mia stanza con Gianmarco, e dicevamo: 'Immagina se vinciamo? Nooo... È impossibile, non pensarci'. E stasera io l'ho visto vincere cinque minuti prima di me, mi sono detto: 'Ce la faccio' - ha raccontato Jacobs nella zona mista allo stadio di Tokyo dove è diventato campione olimpico dei 100 metri -. È davvero un ragazzo davvero eccezionale, fantastico, lo amo. Ha passato dei momenti brutti e ora siamo tutti e due campioni olimpici".
Parlando della sua stagione in cui non è mai sceso sotto i 10 secondi, lo sprinter azzurro ha spiegato di aver "creato intorno a me un'ottima squadra, ho lavorato tanto psicologicamente.
Perché prima, quando arrivavano i momenti importanti, le mie gambe non giravano bene. Adesso le mie gambe rispondono bene al momento giusto. Ringrazio la mia squadra. In allenamento abbiamo cambiato la partenza, ma soprattutto lavorato mentalmente. Anche con una buona alimentazione, fisioterapisti...".