(ANSA) - ROMA, 26 GEN - La stampa italiana tratta i casi di
abusi sui minori da parte di esponenti della Chiesa riportando
più fatti di cronaca che giudizi e, spesso, anche mettendo in
evidenza le iniziative prese per contrastare il fenomeno. Una
modalità di affrontare la questione che appare diversa da quella
scelta dalla stampa di altri Paesi che ha invece condotto vere e
proprie campagne giornalistiche contro il fenomeno della
pedofilia e in genere degli abusi da parte di esponenti della
Chiesa.
E' quanto emerge da una indagine di Volocom che ha esaminato
2.280 articoli (di cui 1.001 apparsi sulla stampa e 1.279 sul
web), pubblicati in un anno, dal primo settembre 2021 al 31
agosto 2022. A sorpresa è proprio la stampa cattolica, e in
particolare quella istituzionale, Avvenire e Osservatore Romano,
a trattare maggiormente l'argomento. Sui fatti di cronaca emerge
una maggiore attenzione al Sud, rispetto al Centro e al Nord del
Paese.
Dall'indagine condotta da Volocom emerge, a livello generale,
che gli articoli prettamente critici sono una quota minoritaria
(il 18%). Prevalgono gli articoli con 'sentiment positivo',
quelli nei quali si evidenziano cioè anche i percorsi e le
iniziative per contrastare il fenomeno (39%); nel 43% dei casi
le questioni sono presentate in modo 'neutro'. Da quanto emerge
sulla stampa italiana i fatti di cronaca, relativi ad abusi
commessi da esponenti della Chiesa, vengono dunque per lo più
riportati piuttosto che giudicati. Il rapporto però si ribalta
quando vengono trattati casi specifici e non l'argomento in
generale. In questo caso il 'sentiment positivo' è stato
riscontrato solo nel 3% degli articoli pubblicati.
La maggior parte degli articoli sono ospitati su quotidiani
(o siti) locali oppure sulle edizioni locali dei quotidiani.
Sono le testate del Sud a produrre la parte maggiore di
articoli, fatto in parte dovuto a diversi casi di cronaca che si
sono verificati proprio in questa area del Paese durante l'anno
esaminato.
Quanto alla rilevanza data dai giornali, sono 17 gli articoli
pubblicati in prima pagina e altri 57 hanno avuto un richiamo in
prima pagina. Agli articoli dedicati al fenomeno degli abusi
sulla carta stampata si riserva quindi, complessivamente, uno
spazio di visibilità medio-alta nelle pagine dei giornali, anche
se rimangono numerosi i casi in cui le notizie sono affidate
semplicemente a una piccola porzione di pagina come box e brevi.
Anche per gli abusi la stampa segue la dinamica tipica delle
notizie di cronaca: l'attenzione è massima nelle fasi "calde"
della vicenda, come l'arresto o la condanna di chi ha commesso
uno di questi reati contro i minori, mentre l'attenzione risulta
minore nelle fasi intermedie, come gli interrogatori o le
udienze dei processi.
Tra i reati presi in considerazione dalla stampa, la violenza
sessuale è al primo posto, con il 52% dei lanci di stampa. Si
parla però ampiamente anche di pedofilia, pedopornografia e
prostituzione minorile. (ANSA).