(ANSA) - ROMA, 05 APR - La Comunità di Sant'Egidio ha
accompagnato e accolto in Italia 28 dializzati che erano in
pericolo di vita per le condizioni sempre più difficili che
devono affrontare le strutture sanitarie a causa della guerra.
Provenienti da diverse città e regioni dell'Est del paese, più
colpito dalla guerra (Kiev, Kremenchuk, Poltava, Kharkiv,
Chernihiv, Kramatorsk nel Donbass), sono giunti nel nostro paese
insieme a 24 familiari, grazie all'impegno di Sant'Egidio che ha
realizzato la loro evacuazione dalle zone di guerra. Partiti
dalle varie zone di residenza all'interno dell'Ucraina hanno
raggiunto il confine con la Slovacchia, dove Sant'Egidio ha
provveduto alla prima accoglienza e, in collaborazione con il
ministero della Sanità slovacco, ha fornito ai pazienti la
possibilità di fare una seduta di dialisi, indispensabile per la
prosecuzione del viaggio. Un primo gruppo ha proseguito il
viaggio per Torino, un secondo gruppo per Novara dove i malati
sono stati accolti dalla Comunità e presi in carico per le cure
da alcune strutture ospedaliere delle due città. Infine, un
ultimo gruppo è arrivato questa notte a Roma ed è alloggiato in
alcune strutture messe a disposizione grazie alla raccolta fondi
promossa da Sant'Egidio. I malati verranno assistiti per le loro
cure dall'Ospedale San Camillo e dall'Ospedale dei Castelli
Romani.
Questa missione segue quella di alcuni giorni fa nella quale
erano state accompagnate in Italia 50 persone anche loro in
dialisi. (ANSA).