Antifasciste per scelta
personale o tradizione familiare, appartenenti a tutti i ceti e
impegnate in ogni professione, giovani e anziane, provenienti da
tutta Italia, con armi o senza, le donne hanno partecipato
attivamente alla guerra di Liberazione, divenendone elemento
imprescindibile. Insieme e al pari degli uomini. Alcune loro
azioni di massa hanno ottenuto risultati strategici
significativi ma solo a 35.000 donne, a fronte di 150.000
uomini, è stata riconosciuta la qualifica di 'partigiana
combattente'.
Questo e molto altro viene raccontato con la rassegna Voci
di Libertà. Oratorio laico sulla Resistenza delle donne'
promossa da Progetto Cantoregi in collaborazione con Anpi
Racconigi e Comune di Racconigi in programma online dal 24 april
sui social. Un reading collettivo a più voci per raccontare
l'impegno femminile nella lotta per la liberazione. "Nella
Resistenza la donna fu presente ovunque - scrisse Ada Gobetti -
sul campo di battaglia come sul luogo di lavoro, nel chiuso
della prigione come nella piazza o nell'intimità della casa. Non
vi fu attività, lotta, organizzazione, collaborazione, a cui
ella non partecipasse: come una spola in continuo movimento
costruiva e teneva insieme, muovendo instancabile, il tessuto
sotterraneo della guerra partigiana".
Molti gli interventi nel programma messo a punto da Progetto
Cantoregi: tra questi un incontro con Pierfranco Occelli sulle
'donne staffette partigiane'.
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