Sono ancora da accertare le
modalità del ferimento della attivista No Tav, avvenuto ieri
sera nella piana di San Didero (Torino) nei pressi dell'area del
cantiere per il nuovo autoporto. E' quanto trapela da ambienti
investigativi, che sottolineano come il lancio dei lacrimogeni
da parte delle forze dell'ordine, individuato come causa delle
lesioni dal movimento No Tav, è avvenuto da "grande distanza".
Alle 23 di ieri sera un centinaio di attivisti No Tav ha
raggiunto un piazzale di fronte all'area del cantiere e per
circa un'ora ha manifestato con fuochi d'artificio e lancio di
sassi, bombe carta e oggetti contundenti.
Le forze dell'ordine hanno risposto con lacrimogeni ("da
circa 30-40 metri") e idranti. I dimostranti si sono barricati
lungo la recinzione della linea ferroviaria, bloccando la
circolazione per circa un'ora. Non ci sono stati contatti tra
manifestanti e forze dell'ordine.
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