Affrontare l'arrivo
dell'Alzheimer sulla propria pelle, con un tocco di leggerezza,
al limite del paradosso, che diventa, involontariamente comico.
E quanto fa Adriana, un'anziana attrice con i primi sintomi
della malattia, protagonista del monologo 'Blu', interpretato da
Anna Cuculo, in scena al Teatro Gobetti l'11 ottobre. L'incasso
derivato dallo spettacolo, adattamento dall'omonimo romanzo
'Blu', di Maurizio Zaccaro, a cura della stessa Cuculo, sarà
devoluto in parte all'Associazione Alzheimer Piemonte.
Il testo di Zaccaro, centrato sul tema dei limiti estremi
dell'esistenza, fino alla morte stessa e all'eutanasia, ha una
scrittura toccante e sempre rispettosa del dono della vita, ma
senza concedere spazio alla mestizia, con un occhio rivolto ad
una certa comicità dell'esistenza stessa e della malattia.
"Nell'adattamento - dice Cuculo - abbiamo cercato di renderne i
forti contenuti e quella sottile comicità derivante dal
paradosso che spesso si presenta in determinati momenti della
vita".
"Che cosa stava interpretando quando, con un irrefrenabile
tremore alle gambe, si era accorta che dalle labbra non uscivano
più le battute che era abituata a recitare da anni? - si legge
nel testo - Non se lo ricordava...Subdola come un serpente
nell'ombra, la strega stava stirando la sua mente come un
mattarello sulla pasta…".
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