Nel giorno del 20° anniversario
della strage di Linate ricorre anche il 25° di un altro
gravissimo incidente aereo negli scali italiani, quello del
cargo Antonov An-24 caduto pochi metri dopo la fine della pista
di Torino Caselle. Quattro le vittime: il navigatore Oleg
Pripouskov, il copilota Alexandre Ougrumov e i coniugi
Fiorentino Martinetto e Maria Perucca, rimasti sotto le macerie
della loro cascina a San Francesco al Campo. L'Antonov, della
compagnia Aeroflot, che all'epoca era il più grande cargo al
mondo, era decollato da Mosca diretto in Brunei dove avrebbe
dovuto consegnare auto di lusso al sultano. Doveva atterrare a
Caselle per caricare i veicoli ma la manovra fallì per un errore
umano: il pilota non aveva tenuto conto che la pista di Caselle
in quel periodo era più corta per dei lavori di manutenzione,
cercò di far riprendere quota al velivolo ma - come avrebbe poi
appurato l'inchiesta della Procura di Ivrea - non disattivò gli
inversori di spinta. L'aereo, dopo avere danneggiato una casa
con l'ala sinistra, finì la sua corsa sulla cascina di San
Francesco al Campo. A bordo c'erano 23 persone: 8 rimasero
illesi, altri 13 feriti - il più grave subì l'amputazione di un
piede - due morirono. Ferita anche una parente dei coniugi
Martinetto. Nel giugno del 1998 il pilota Alexei Borodaj ha
patteggiato una pena di due anni di carcere con la condizionale.
Il Comune ha ricordato la ricorrenza con un messaggio su
Facebook: "In occasione del 25° anniversario del disastro aereo
avvenuto l'8 ottobre 1996, il Sindaco e l'Amministrazione
comunale di San Francesco al Campo ricordano i due concittadini
e i piloti del velivolo periti nel tragico incidente".
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