E' morto Umberto Levra, storico di
fama e padre del nuovo Museo del Risorgimento, inaugurato nel
2011 per i 150 anni dell'Unita d'Italia. Nato nel 1945,
professore onorario dell'Università di Torino, dove ha insegnato
per oltre 40 anni Storia del Risorgimento, Umberto Levra è stato
uno studioso di fama internazionale e dai vasti interessi: ha
coordinato iniziative culturali innovative e di vasta portata,
come la mostra La Scienza e la colpa, e ha scritto e coordinato
saggi e libri che spaziano dalla storia delle élites
intellettuali a quella della società e delle istituzioni, per
cui ha conseguito premi in Italia e all'estero. Oltre a essere
membro di numerosi comitati e istituzioni scientifiche - tra le
quali l'Accademia delle Scienze di Torino e l'Accademia di
Scienze Morali e Politiche della Società Nazionale di Scienze
Lettere e Arti in Napoli - e presidente del Comitato di Torino
dell'Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, è stato
componente del Consiglio Direttivo del Museo (dal 1989) e suo
presidente (dal 2004 al 2020), e ha diretto il gruppo di lavoro
che ha dato al Museo una nuova veste, di maggiore impatto
comunicativo e aggiornata rispetto ai più recenti sviluppi della
storiografia.
"Apprendiamo con sgomento la notizia della morte del
professor Umberto Levra. Il suo nome resterà per sempre legato
alla storia del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di
Torino che per tanti anni ha guidato come presidente e come
membro del Consiglio di Indirizzo. A lui dobbiamo la direzione
scientifica del nuovo allestimento del Museo inaugurato nel
2011, in occasione delle celebrazioni per il Centocinquantesimo
anniversario dell'Unità d'Italia, un progetto che ha finalmente
reso il nostro Museo un polo culturale di riferimento per la
Città di Torino, per l'Italia e per l'Europa", commenta
l'avvocato Mauro Caliendo, che da un anno presiede il Museo.
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