"In base alla Convenzione dell'Aja
le decisioni che vengono prese devono essere immediatamente
esecutive e quindi il rientro del minore dovrebbe essere rapido,
in tempi brevi, anche se la controparte ha la possibilità di
impugnare la decisione". Lo ha spiegato il procuratore dei
minori di Milano Ciro Cascone in merito alla sentenza del
Tribunale israeliano sul caso di Eitan, chiarendo comunque che
"io non posso sapere se nella legislazione israeliana ci siano
specifiche previsioni sul punto", ossia sul tema dell'immediata
esecutività della sentenza anche in caso di impugnazione della
stessa.
"Mi sembra - ha aggiunto Cascone - l'unica decisione
possibile in aderenza allo spirito della Convenzione dell'Aja e
che ha ritenuto sussistente l'illecita sottrazione, come era già
evidente sulla base delle modalità del trasferimento del minore,
per come era avvenuto".
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