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Presunti favori in Procura, assolto ex pm Torino Padalino

Presunti favori in Procura, assolto ex pm Torino Padalino

Accusato di corruzione, procura aveva chiesto tre anni

MILANO, 10 gennaio 2022, 11:02

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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È stato assolto l'ex pm di Torino Andrea Padalino, che era imputato con rito abbreviato davanti al gup di Milano Carlo Ottone De Marchi per corruzione in atti giudiziari e abuso d'ufficio nell'inchiesta su presunti 'favoritismi' nella procura piemontese. Per Padalino, difeso dall'avvocato Massimo Dinoia, la Procura milanese aveva chiesto una condanna a tre anni.

 Con la sentenza, emessa stamani, il giudice ha condannato due degli imputati, tra cui l'appuntato dei carabinieri Renato Dematteis, a pene attorno ai due anni, mentre ne ha assolti altri tre, oltre a Padalino, ora giudice civile a Vercelli.
   L'inchiesta, nella quale sono stati contestati, a vario titolo, anche i reati di falso e peculato, era stata trasferita in passato per competenza territoriale da Torino a Milano (sede giudiziaria che si occupa dei reati commessi da magistrati torinesi) dove è stata coordinata dagli aggiunti Eugenio Fusco e Laura Pedio.
   Tra le accuse mosse all'ex pm di Torino, che per la Procura milanese avrebbe compiuto "atti contrari ai doveri di ufficio" come l'autoassegnarsi un fascicolo scaturito da una denuncia del 2016 presentata da Angelo Marello (oggi assolto anche lui), c'era anche l'aver ricevuto "il pagamento" di "una cena per 19 persone" da 590 euro. Cena "presso la Bocciofila Crimea" a cui avrebbe partecipato l'allora pm, stando all'imputazione, "unitamente a componenti del suo ufficio e della sua scorta".
   Padalino, sempre per l'accusa, avrebbe anche fornito "supporto" ad una persona imputata davanti alla Corte d'Appello torinese "per vari reati connessi alla sfruttamento della prostituzione". E in cambio, contestava la Procura che aveva chiesto una condanna a 3 anni, avrebbe ottenuto "soggiorni e cene tra il 2015 e il 2016" in un hotel in provincia di Novara e anche una cena in un noto ristorante dello chef Antonino Cannavacciuolo (estraneo alle indagini). Tutte accuse queste, contestate nelle imputazioni, che sono cadute oggi con la sentenza di assoluzione con rito abbreviato (motivazioni tra 15 giorni).
   

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