(ANSA) - ROMA, 10 MAG - Fisco, credito, instabilità ma anche ''insicurezza in relazione ai flussi migratori'' sono i problemi in cui si dibattono gli imprenditori italiani e per i quali ''servono decisione politiche''. Giorgio Merletti, presidente di Rete Imprese Italia cita alcuni dati: in Italia dal 2008 a oggi il calo degli occupati si è concentrato nel lavoro indipendente perdendo 535.000 unità; nel 2017 l'Italia evidenzia un maggior prelievo fiscale rispetto all'Eurozona di 21,3 miliardi di euro, pari a 1,3 punti di Pil. Il cuneo fiscale è pari al 47,8%, superiore di 11,8 punti alla media dei Paesi Ocse, la tassazione dell'energia in rapporto al Pil è la più alta dell'Ue, il credito alle imprese si è ridotto di 120 miliardi. "La nostra ripresa economica - ha detto Merletti parlando all'assemblea di Rete Imprese Italia - è ancora fragile, con un tasso di crescita nel 2017 e 2018 tra i più bassi d'Europa. Serve maggiore flessibilità per evitare che gli automatismi delle politiche di austerità della Ue ci soffochino e aumenti l'insofferenza dei singoli Stati verso l'Ue". (ANSA).