(ANSA) - PERUGIA, 19 APR - Un nuovo ed "innovativo" master di
primo livello in Management del patrimonio culturale per lo
sviluppo turistico è nato grazie all'impegno congiunto
dell'Università degli Studi di Perugia e di Mirabilia Network.
Una rete, quest'ultima, promossa da 18 Camere di commercio più
Unioncamere e formata da altrettanti luoghi e percorsi
riconosciuti dall'Unesco come Patrimonio dell'Umanità.
La firma della convenzione attuativa del master, che partirà
a novembre e con pubblicazione del bando tra maggio e giugno, è
avvenuta nel corso di una conferenza stampa a palazzo Murena,
sede del rettorato dell'Ateneo di Perugia.
La "fotografia" del momento è quella di un passaggio ormai
avvenuto da un turismo "mordi e fuggi" a un turismo culturale
più consapevole e attento anche ai siti meno conosciuti, ma non
per questo meno importanti. Obiettivo del master, come è stato
quindi spiegato, è di accogliere la "sfida" per valorizzare lo
straordinario patrimonio culturale e paesaggistico del Paese con
strumenti innovativi, formando competenze interdisciplinari al
servizio sia del pubblico che del privato grazie alla creazione
di figure altamente specializzate nella gestione e conoscenza
dei siti Unesco.
Figure in grado di elaborare strategie di valorizzazione e
promozione turistico-culturale, di valutare la fattibilità
tecnica e socio economica delle iniziative e di coordinare e
gestire progetti di marketing territoriali, per sostenere le
imprese e i soggetti territoriali nella promozione di una
immagine e di una identità culturale.
Il rettore Maurizio Oliviero ha ricordato che l'Ateneo
perugino sperimenterà così per primo "quella nuova idea di
didattica che unisce formazione teorica ed attività
esperienziali concrete da mettere poi a disposizione nel
pubblico e nel privato". Un "nuovo modo anche di essere
università", come ha sottolineato Oliviero per poi aggiungere:
"Insieme ai partner del progetto abbiamo così raccolto una sfida
per un'iniziativa di valore nazionale che vuole guardare alla
ricchezza del nostro Paese e che punta a valorizzare capacità e
competenze in vista di un turismo qualificato".
Secondo il presidente della Camera di commercio dell'Umbria,
Giorgio Mencaroni, questo è un progetto formativo "che rinforza
e allarga la collaborazione tra il mondo dell'università e
quello delle imprese". E specialmente in questo particolare
momento di emergenza sanitaria globale, per Mencaroni il tema
turismo "deve essere trattato con professionalità, innovazione,
lungimiranza e visione". "Il turismo è una impresa a tutti gli
effetti, non va improvvisato" ha affermato il presidente
dell'ente camerale lanciando poi l'idea di un "parco digitale
dei siti Unesco nazionali" con l'Umbria capofila e di un
progetto che possa mandare i laureati a fare esperienza nelle
camere di commercio estere.
L'attività del master è al momento collegata ad altri cinque
atenei - quelli della rete che hanno aderito attualmente a
questo percorso di formazione - con Perugia che farà quindi da
"trampolino di lancio" per tutte le altre università, come ha
ricordato il presidente di Mirabilia Network Angelo Tortorelli.
Un network che coinvolge 18 Camere di commercio e altrettanti
territori che per entrare in rete devono avere almeno un sito
Unesco. Si va dalla Valle d'Aosta alle Isole Eolie, "con tutta
l'Italia ben rappresentata" ha sottolineato Tortorelli, il quale
ha inoltre evidenziato come ormai tanti turisti siano attirati
da questi siti Unesco "minori".
Degli oltre 40 siti Unesco italiani, sono stati ricordati
anche quelli umbri riconosciuti, con Assisi, la Basilica di San
Francesco e i luoghi francescani, il Tempietto di Campello sul
Clitunno e la Basilica di San Salvatore di Spoleto.
Centri "minori" ma che hanno però qualcosa di determinante da
dire anche per il direttore del Dipartimento di Lettere -
lingue, letterature e civiltà antiche e moderne, Stefano
Brufani, che è infine entrato nel dettaglio del master spiegando
che sarà realizzato da docenti universitaria ma anche con
l'ausilio di esperti. Trecento le ore che saranno dedicate a
tirocini diretti nei siti Unesco. (ANSA).