(ANSA) - ANCONA, 22 OTT - Nelle Marche corrono i
fabbisogni professionali delle imprese: ad ottobre +52,8% (+30%
in Italia) per le aziende della manifattura/servizi rispetto ad
ottobre 2019, 13.370 posizioni lavorative aperte che le imprese
prevedono di coprire; una cifra che, considerando l'intero
trimestre ottobre-dicembre, sale a 34mila. Il trend accomuna
tutte le province: l'incremento supera la media regionale per
Ancona (4.470; +67,4%) e per Ascoli Piceno (1.850, +56,8%). Le
imprese cercano soprattutto operai metalmeccanici ed
elettromeccanici (1.420 posizioni aperte) che risultano essere i
profili più difficili da reperire (nella metà dei casi le
imprese non trovano il candidato). Altra tendenza strutturale è
la precarizzazione del lavoro: il 78,2% dei contratti previsti è
a tempo determinato.
"Questi dati - commenta il presidente di Camera Marche Gino
Sabatini - sono un ottimo segnale e danno fiducia, ma ci devono
anche spingere su tre azioni ugualmente prioritarie. La prima
riguarda la necessità che le aziende possano trovare velocemente
le risorse umane richieste. La seconda è un rafforzamento degli
Its e, più in generale, una maggiore collaborazione tra il
sistema scolastico e le aziende. La terza, è creare i
presupposti perché il lavoro sia sempre più stabile e sicuro".
(ANSA).