(ANSA) - CATANZARO, 26 SET - È operativo il tavolo dei
Conservatori e dei Responsabili del registro imprese delle
Camere di Commercio calabresi, coordinato da Unioncamere
Calabria in cui si è condiviso l'avvio di una campagna congiunta
di informazione sulla "Mancata comunicazione al registro imprese
del domicilio digitale dell'impresa: attribuzione d'ufficio e
contestuale sanzione".
"Il domicilio digitale, sotto forma di Pec - è detto in un
comunicato di Unioncamere Calabria - è prerequisito essenziale
per l'iscrizione al Registro delle imprese delle Camere di
commercio da oltre dieci anni. Il Codice dell'Amministrazione
digitale definisce il domicilio digitale come l'indirizzo
elettronico eletto presso un servizio di posta elettronica
certificata o un servizio elettronico di recapito certificato
qualificato, come definito dal Regolamento eIDAS, valido ai fini
delle comunicazioni elettroniche aventi valore legale. La
necessità di portare a termine il processo di digitalizzazione
nei rapporti tra le pubbliche amministrazioni, le imprese ed i
professionisti ha indotto il legislatore a prevedere
l'assegnazione d'ufficio di un nuovo o diverso domicilio
digitale e una sanzione amministrativa per tutte quelle imprese
che non abbiano comunicato al Registro delle imprese il proprio
indirizzo Pec, o il cui domicilio digitale sia stato cancellato
d'ufficio, o per le quali il proprio domicilio digitale, seppur
dichiarato, sia inattivo. Il domicilio digitale, e la Pec in
particolare, riveste ruolo trainante tra le tecnologie digitali,
riuscendo a dare vita ad un sistema di comunicazione destinato a
cambiare e migliorare le abitudini di milioni di utenti.
L'utilizzo del domicilio digitale incentiva il processo di
dematerializzazione documentale, l'abbandono della carta, la
riduzione degli spostamenti e, quindi, dell'inquinamento ed il
risparmio di tempo. Le comunicazioni trasmesse al domicilio
digitale, infatti, al pari delle comunicazioni a mezzo
raccomandata con ricevuta di ritorno, equivalgono alla
notificazione per mezzo posta e si intenderanno notificate non
appena rese disponibili presso tale domicilio digitale, a
prescindere dall'avvenuta lettura da parte del destinatario".
"Le Camere di commercio calabresi - si afferma ancora nella nota
- sono prossime al rilascio d'ufficio dei domicili digitali, che
saranno attivati nel cassetto digitale dell'imprenditore
(impresa.italia.it) , accessibili dal rappresentante
dell'impresa con Spid e Cns, cosi come previsto dalla normativa
in vigore.
Tale domicilio digitale, però, sarà operativo solo per il
ricevimento di comunicazioni e notifiche e non anche per l'invio
di comunicazioni da parte dell'impresa. Per svolgere
quest'ultima attività l'impresa dovrà comunque attivare una
propria casella Pec. Le imprese non in regola con il domicilio
digitale possono ancora comunicare la propria Pec al Registro
delle imprese di riferimento e chiederne l'iscrizione, evitando
il procedimento d'ufficio.
Tutte le imprese già iscritte, che non abbiano ancora comunicato
il proprio domicilio digitale, dovranno provvedere al
regolarizzare tramite apposita comunicazione al Registro delle
imprese. In assenza di regolarizzazione, l'impresa sarà
sottoposta al pagamento di una sanzione amministrativa e
all'assegnazione d'ufficio di un domicilio digitale da parte
della Camera di commercio". (ANSA).