(ANSA) - L'AQUILA, 23 MAG - Gli investimenti previsti dal
Pnrr in ambito culturale raggiungono potenzialmente 32 milioni
di euro per l'Abruzzo. La stima è a cura di Osservatorio
Abruzzo, progetto di Fondazione Openpolis. Entro il mese
prossimo, il ministero della cultura dovrà pubblicare gli esiti
di 5 diversi bandi.
"A oggi - si legge in una nota dell'Osservatorio - è stato
pubblicato il decreto di riparto delle risorse solo per due di
questi ambiti: attrattività dei borghi e tutela e valorizzazione
dell'architettura e del paesaggio rurale". Si tratta di cifre
potenziali "perché l'assegnazione di questi fondi dipenderanno
dalle proposte presentate da ogni singolo territorio".
Di qui, la necessità di realizzare mappatura dettagliata dei
beni culturali censiti. Al 2018 erano censiti 3.909 beni
culturali. Complessivamente, parliamo di 3 beni censiti ogni
1.000 residenti nella regione, un dato piuttosto in linea con la
media nazionale (3,4). Nello specifico oltre un quinto delle
strutture abruzzesi sono musei di archeologia (21,2% del totale,
contro una media italiana del 13%) e un ulteriore 8,2% sono aree
e parchi archeologici (media Italia 6,9%). Seguono i musei
d'arte (17,6% delle strutture museali abruzzesi, in linea con la
media nazionale) e quelli di etnografia e antropologia (16,5%,
quasi 6 punti in più del dato italiano).
"Il ruolo di attrattiva dei centri culturali - si legge ancora -
è stato messo in crisi durante l'emergenza". In Abruzzo sono
oltre 100 i musei e le istituzioni presenti (108 nel 2018). Di
questi, sono 85 quelli che sono rimasti aperti (almeno
parzialmente) nel 2020, primo anno della pandemia.
In Italia si è passati dai circa 130 milioni annui registrati
nel biennio 2018-19 ai 36 milioni del 2020. In Abruzzo nello
stesso periodo si è passati da una media di 360mila visitatori
annui nel biennio 2018-19 (313mila nel 2018, 407mila nel 2019)
ai 163mila del 2020. Nella regione perciò il crollo è stato più
contenuto della media nazionale, dove si registra un calo
superiore al 70% (addirittura -76% per i soli musei statali).
"Tuttavia - fanno notare dall'Osservatorio - ha interrotto un
trend di crescita visibile nei mesi precedenti l'emergenza".
(ANSA).