(ANSA) - ANCONA, 06 MAG - "Un fondo straordinario di
100mila euro per i piccoli Comuni destinato a sostenere la loro
partecipazione ai bandi statali del Piano nazionale di ripresa e
resilienza e coglierne le opportunità di sviluppo". Il
provvedimento è stato approvato dalla giunta regionale delle
Marche, su proposta dell'assessore al Bilancio Guido Castelli.
In particolare, le risorse regionali saranno destinate alle
"spese di funzionamento degli enti con popolazione inferiore ai
3mila abitanti che, in varia forma, si associano con enti più
grandi.
Un modo per "valorizzare le scelte di programmare il
potenziamento degli uffici tecnici preposti alla progettazione
di lavori pubblici ed euro-progettazione con il ricorso allo
strumento della gestione associata, in tutte le sue possibili
declinazioni (unioni o fusioni di Comuni, convenzioni). Saranno
ammessi a contributo le spese per acquisizione di risorse umane
e strumentali, programmate nel rispetto della vigente normativa,
incarichi e contratti pubblici, da parte di aggregazioni
costituite per non meno di tre anni con almeno due piccoli
Comuni partecipanti, beneficiari del contributo, che raggiungano
una dimensione geografica adeguata, con un Comune maggiore, di
almeno 10 mila abitanti complessivi, per coinvolgere Comuni più
strutturati in uffici adeguati.
"L'intervento innovativo e sperimentale - spiega Castelli -
si inserisce nel quadro della programmazione regionale che sta
promuovendo l'attuazione, da parte dei Comuni, per quanto di
loro competenza, del Pnrr pensato dal governo italiano per
rilanciare l'economia dopo la pandemia di Covid-19 e favorire lo
sviluppo ecosostenibile e digitale del Paese. L'attuazione del
Pnrr presuppone che i Comuni manifestino l'interesse a
partecipare ai vari bandi statali pubblicati ed in corso di
pubblicazione e presentino progetti da attuare per la
realizzazione di specifici interventi, quali opere pubbliche e
programmi per l'attivazione e per il potenziamento di servizi
pubblici". "In sede di prima attuazione, - riferisce - è emersa
l'esigenza di sostenere l'adeguamento organizzativo di questi
piccoli Comuni con popolazione residente inferiore a 3mila
abitanti, con misure aggiuntive a quelle statali, che consentano
di finanziare l'aggregazione degli enti in uffici di
progettazione di maggiore dimensione organizzativa, attraverso
la condivisione di unità lavorative specializzate già in ruolo o
con l'assunzione di personale a tempo determinato".
"Con questa iniziativa - conclude Castelli - si intende
quindi promuovere il rafforzamento degli anelli più deboli della
rete intercomunale per perseguire l'obiettivo di cogliere
appieno le opportunità offerte dai vari bandi pubblicati e in
fase di pubblicazione, che comportano l'esigenza che tutti i
Comuni dispongano di professionalità esperte nei settori
tecnici, geologici, della difesa del suolo, della progettazione
di opere pubbliche e dell'europrogettazione, attraverso
l'utilizzo di personale proprio, esterno o condiviso nell'ambito
di gestioni associate". (ANSA).