(ANSA) - CAGLIARI, 22 MAG - Le risorse del Piano nazionale di
ripresa e resilienza (Pnrr) ci sono, ma per accedere al
pacchetto di investimenti non servono solo le riforme ma anche
una buona capacità progettuale da parte delle Regioni, "che
vanno aiutate" e dei Comuni. E non fa eccezione la Sardegna,
dove maggioranza di centrodestra e opposizioni viaggiano verso
la riscrittura di un Piano complementare per l'Isola. A puntare
la lente su questa criticità è la vice ministra allo Sviluppo
economico, Alessandra Todde, unica rappresentante sarda nel
governo guidato da Mario Draghi, che proprio nelle scorse ore ha
"strigliato" i propri ministri ad accelerare sulle riforme per
non perdere il treno del Pnrr.
"Abbiamo due ordini di problemi: - spiega - i bandi devono
essere fatti e qualche tema che deve essere aggiustato, ma c'è
anche a cinghia di trasmissione tra governo, regioni e comuni,
che deve essere oliata e messa a fattor comune. Da una parte io
vedo bene avviati i progetti delle grosse infrastrutture
nazionali, che sono stati definiti e in qualche modo incanalati
con le aziende che dovranno realizzarli - aggiunge Todde - vedo
molto meno bene i progetti che devono essere declinati dalle
regioni e comuni. I comuni, nel tempo hanno perso capacità
progettuale e poi c'è la tendenza a inseguire il bando, senza
che si faccia una pianificazione reale e questo, onestamente,
non è di beneficio per il territorio perché non porta una
visione strutturale di quello che deve diventare il nuovo
comune, la nuova regione".
"Dobbiamo fare in modo di aiutare le regioni, che poi possa
essere attraverso una struttura commissariale lo vedremo -
osserva - In questo momento le regioni devono avere la
possibilità di avere una connessione diretta con il team di
esperti per poi declinare i progetti all'interno del territorio
e occorre condividere le informazioni, perché anche i comuni
possano programmare sulla base di quello che arriverà ognuno la
sua parte, Il governo deve dare alle le linee guida e la
possibilità alle regioni di poter velocizzare e ai comuni di
poter avere le risorse il più presto possibile - sottolinea -
Credo che sia un tema di tutt, e sarà bene interpretato nella
misura in cui la ripartenza sarà collettiva". (ANSA).