(ANSA) - ROMA, 02 MAR - Un aiuto ai dottori commercialisti
che, "per effetto dell'impatto economico-finanziario legato
all'emergenza epidemiologica Covid-19, abbiano necessità di
sottoscrivere contratti di finanziamento nel corso dell'anno": è
quello fornito dalla Cassa previdenziale di categoria (Cdc), il
cui Il Consiglio d'amministrazione "ha stanziato 1 milione e
500.000 euro come contributo per finanziamenti 'accesi' nel
periodo dal primo gennaio al 31 dicembre 2021 dai professionisti
iscritti con un reddito relativo al periodo di imposta 2020 non
superiore a 50.000 euro (determinato sommando reddito
professionale con redditi di lavoro dipendente e di pensione)".
Lo fa sapere lo stesso Ente pensionistico privato, avvertendo
che "rimangono esclusi i professionisti che, per lo stesso
periodo di imposta, abbiano percepito redditi di lavoro
dipendente e/o di pensione, per un ammontare lordo complessivo
superiore a 20.000 euro". Gli associati che chiederanno
l'aiuto, si apprende, "potranno beneficiare di un contributo
pari a 500 euro nel caso di prestiti di importo minimo di 10.000
euro e di un ulteriore 1% sulla quota di finanziamento
eventualmente eccedente i 10.000 euro, fino a un valore massimo
del prestito di 30.000 euro"; l'iniziativa della Cassa è
consentita pure ai soci di una Stp (Società tra professionisti),
o di uno studio associato, così che il contributo verrà
riconosciuto al singolo dottore commercialista che ne farà
domanda, "in proporzione alla sua quota di partecipazione
all'utile dello studio". Le istanze di sovvenzione debbono esser
inoltrate utilizzando esclusivamente il servizio Csf online,
disponibile all'interno dell'area riservata sul sito web di
Cassa. Per il presidente della Cdc Stefano Distilli, "il rinnovo
di questa importante iniziativa, avviata lo scorso aprile, nasce
dalla consapevolezza che, purtroppo, per molti professionisti la
crisi di liquidità si protrarrà ulteriormente. Diventa, quindi,
fondamentale offrire loro un supporto concreto anche per il
2021", conclude. (ANSA).