(ANSA) - ROMA, 29 MAR - In merito ai contributi sospesi per i
dottori commercialisti nel 2020, in virtù dell'emergenza
Covid-19, "per una somma complessiva pari a 400 milioni di euro,
il 61% risultava già versato a fine anno, a testimonianza del
fatto che" quella adottata dalla Cassa previdenziale della
categoria professionale (Cdc) più di un anno fa era "stata
intesa responsabilmente e correttamente come una misura
finalizzata ad affiancare i colleghi che più scontavano gli
effetti della crisi economica e la mancanza di liquidità".
Parola del presidente dell'Ente pensionistico privato Stefano
Distilli, che commenta così il nuovo rinvio dei contributi
appena deciso dalla Cdc, che ha fissato la scadenza al 30 giugno
prossimo. L'iniziativa, incalza, "segue la stessa logica",
considerato "l'ulteriore perdurare della pandemia e delle misure
restrittive, che auspichiamo solo temporanee, nonché
l'opportunità di comprendere in dettaglio la portata e le
modalità operative che saranno definite dalle disposizioni
attuative relative al Fondo per l'esonero contributivo previsto
dal decreto sostegni", conclude Distilli. (ANSA).