(ANSA) - ROMA, 28 OTT - L'ipotesi di un intervento sulla
platea degli iscritti alla Gestione previdenziale dell'Inpgi
(Istituto di previdenza della professione giornalistica),
prevedendo l'estensione della competenza assicurativa della
Cassa privata "anche a tutti i lavoratori occupati presso le
aziende operanti nella filiera dell'informazione, a prescindere
dall'iscrizione all'Albo professionale dei giornalisti", oppure
"l'eventualità di trasferire all'Inps la funzione previdenziale
della Gestione sostitutiva dell'Ago dell'Inpgi (la Gestione
principale, quella dei giornalisti dipendenti, ndr), prevedendo
dei criteri che siano in grado di garantire la tutela delle
posizioni giuridiche già maturate dagli iscritti attivi e
pensionati".
Sono i due scenari analizzati dalla Commissione tecnica
incaricata di approfondire le misure di riforma per il
ripristino della sostenibilità economico-finanziaria dell'Inpgi,
la cui Gestione principale, ricorda la stessa Cassa presieduta
da Marina Macelloni, "come è noto, presenta una situazione di
squilibrio economico imputabile, in particolare, al perdurare
nel tempo delle condizioni di crisi del settore editoriale e al
processo di contrazione del lavoro giornalistico svolto in forma
dipendente per effetto delle trasformazioni del mondo
dell'informazione e, più in generale, dei modelli organizzativi
del tessuto imprenditoriale che prediligono il ricorso al lavoro
autonomo".
L'organismo, che ha reso note le sue conclusioni, specifica
che, in merito alla prima strada esaminata, le elaborazioni e
proiezioni statistico-attuariali "basate su una stima di circa
22.000 lavoratori attualmente assicurati presso l'Inps, fanno
emergere il ripristino delle condizioni di sostenibilità
economico finanziaria della gestione previdenziale nel
medio-lungo periodo, anche in presenza di variabili
macroeconomiche, con un andamento eventualmente peggiore di
quello ufficialmente stimato". (ANSA).