(ANSA) - ROMA, 04 MAR - La Ragioneria generale dello Stato ha
contestato la mancata previsione di copertura finanziaria nel
disegno di legge sul differimento delle scadenze per il
professionista malato, o infortunato, esprimendo così "parere
contrario all'ulteriore corso del provvedimento". Il testo,
giunto nelle ultime ore, mette in bilico il prosieguo
dell'iniziativa legislativa all'esame della Commissione
Giustizia del Senato: si evidenzia come "dai dati del
monitoraggio al 31 ottobre 2020 sulle denunce da Covid-1, si può
ipotizzare di calcolare una percentuale del tasso di denunce di
infortunio pari al 3%, e che dalla proposta normativa
deriverebbe un effetto finanziario negativo pari a circa 236,3
milioni". E non vengono calcolati, poi, si legge nel documento
della Rgs, "gli effetti dello slittamento temporale delle
entrate tributarie, contributive e assicurative". Il disegno di
legge (molto sostenuto dal mondo professionale che ne invoca
l'approvazione, per consentire ai lavoratori autonomi di potersi
curare senza il 'peso' degli adempimenti) è trasversale, primo
firmatario il senatore di FdI Andrea de Bertoldi, ma
sottoscritto da esponenti di tutti gli schieramenti politici
all'interno della Consulta dei parlamentari commercialisti.
(ANSA).