(ANSA) - ROMA, 23 GIU - L'Italia è un Paese "estremamente
generoso nella tassazione dei redditi bassi - oltre 10 milioni
di contribuenti Irpef su 40 milioni sono a "Irpef zero" - e
nella tassazione dei grandi patrimoni ereditari, mentre è un
Paese estremamente feroce nella tassazione dei redditi medi e
medio-alti". A sostenerlo il presidente del Consiglio nazionale
dei commercialisti, Massimo Miani, a margine del webinar "La
ripartenza del Paese dopo l'emergenza: riforma fiscale e della
giustizia tributaria, semplificazione e competitività", che si
tiene oggi, a Roma. "La distruzione di quel ceto medio
produttivo che non possiede grandi patrimoni, ma vive di buoni
redditi che derivano dal lavoro dipendente di funzionari, quadri
e dirigenti, oppure dal lavoro autonomo svolto nell'ambito dei
propri studi professionali o attività imprenditoriali - ha
proseguito Miani - è frutto di questo assetto fiscale, non del
caso". L'auspicio del numero uno dei commercialisti è che in
vista della riforma fiscale su questo fronte "si abbia il
coraggio di fare qualcosa, senza continuare a parlare soltanto
di incrementi di 'no tax area' e di eliminazioni di imposte di
successione, invece che di quello che serve per riequilibrare
una situazione insostenibile a favore di quel ceto medio
produttivo, che non è interessato né alla prima, né alla seconda
di quelle due modifiche". (ANSA).