(ANSA) - ROMA, 26 OTT - Tutti gli appalti pubblici devono
rispettare il principio dell'equo compenso: è questa la
principale richiesta avanzata dal delegato di Confprofessioni
alle professioni tecniche Salvo Garofalo, in audizione alla
Commissione Lavori pubblici del Senato sulla legge delega in
materia di contratti pubblici. "Da tempo, ricordiamo a
Parlamento e Governo che il codice dei contratti deve essere
riformato nel senso dell'espressa previsione del principio
dell'equo compenso delle prestazioni professionali. In questa
sede chiediamo, quindi, di inserirlo nell'ambito degli appalti
pubblici quale limite inderogabile, vincolante nella redazione
dei bandi e delle offerte", ha affermato il rappresentante della
Confederazione. Inoltre, recita una nota, "per un effettivo
rilancio del mercato dei servizi di ingegneria e architettura, e
a piena tutela della trasparenza e della concorrenza,
Confprofessioni chiede di limitare le mansioni dei
professionisti appartenenti alla Pubblica amministrazione, per
evitare sovrapposizioni con le materie di competenza dei liberi
professionisti". (ANSA).