Sarà pronto in estate e funzionante
entro l'anno il nuovo complesso ospedaliero del Policlinico di
Bari, Asclepios 3. Il progetto è firmato dall'architetto
spagnolo Albert de Pineda, ritenuto uno dei massimi esperti di
progettazione ospedaliera (è suo l'Hospital del Mar a
Barcellona), che questa mattina ha partecipato al sopralluogo
nel cantiere con il presidente della Regione Puglia, Michele
Emiliano, il direttore generale del Policlinico di Bari,
Giovanni Migliore, e il rettore dell'Università, Stefano
Bronzini. "Questo è l'ospedale del futuro perché è un ospedale
pensato per l'umanizzazione" ha detto l'architetto catalano,
spiegando che "è un ambiente che accoglie il paziente, non è uno
spazio aggressivo come la maggior parte degli ospedali, ma un
ospedale amico".
L'edificio, in tutto 27mila metri quadri su sei piani e quasi
200 posti letto dotato di sale operatorie, ospiterà il complesso
chirurgico e dell'emergenza dei dipartimenti ad attività
integrata: cardiologie, malattie apparato respiratorio,
cardiochirurgia, chirurgia toracica e vascolare. Il padiglione
prevede 29 ambulatori, 40 posti letto di terapia intensiva e
semi intensiva e 155 posti letto di degenza ordinaria, 7 stanze
per pazienti diversamente abili e 10 degenze per gli isolati con
possibilità di accogliere immunodepressi e infettivi.
"Abbiamo quasi terminato una delle opere più importanti del
sistema ospedaliero della Puglia e per il Policlinico di Bari,
che è l'hub ospedaliero centrale della nostra regione - ha detto
Emiliano - . È un lavoro di grande profilo, che consentirà al
Policlinico di superare il suo principale limite che è la
vetustà". "Stiamo già pensando all'organizzazione con
l'obiettivo di abitare il nuovo padiglione entro la fine
dell'anno - ha dichiarato il dg Migliore - . Asclepios 3 è una
struttura modernissima con ambienti dedicati alle procedure
chirurgiche che servirà a dare una risposta all'esigenza di
spazi tecnologicamente avanzati di cui il Policlinico ha
bisogno".
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