Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Pecorino Romano, entro 7 anni latte solo da razze autoctone

Pecorino Romano, entro 7 anni latte solo da razze autoctone

Ora al via interlocuzione con ministero Politiche Agricole

MACOMER, 12 gennaio 2022, 18:21

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Via libera dall'assemblea dei soci alle modifiche sulle razze per il latte destinato alla realizzazione delle forme di Pecorino Romano Dop. Dopo gli appelli lanciati dal mondo delle campagne per evitare la "contaminazione" di razze non autoctone e lo slittamento della discussione si è trovato un accordo che potrebbe riconciliare le posizioni espresse nelle settimane antecedenti il Natale: entro 7 anni gli allevamenti che conferiscono il latte ovino per la produzione del formaggio Dop dovranno essere riconvertiti esclusivamente a razze autoctone (Sarda, Vissana, Sopravissana, Comisana ecc.). E' quanto emerge dalla riunione che si è tenuta su Zoom.
    Nei prossimi giorni sarà fissato un incontro con l'assessorato dell'Agricoltura e le agenzie regionali agricole Laore e Agris per definire le procedure e gli aspetti tecnici per lo screening degli allevamenti, i registri e gli altri adempimenti. Sin da subito inizierà anche una serrata interlocuzione con il ministero delle Politiche agricole per rendere definitive le modifiche all'interno del disciplinare di produzione. Come aveva spiegato a suo tempo lo stesso Consorzio era stato lo stesso ministero a consigliare di prevedere un margine di contaminazione per tutelare gli allevatori, "mettendoli al riparo da possibili sanzioni e gravi danni economici". Oggi la possibile svolta.
    Soddisfazione, è stata espressa dal presidente del Centro Studi Agricoli Tore Piana: "apprendo che all'unanimità è stato decidere di non applicare nessuna tolleranza sull'utilizzo di latte prodotto da altre razze che non siano quelle già previste nell'attuale disciplinare, che in Sardegna riguardano la pecora di razza Sarda e quella Nera di Arbus - osserva - E' passata l'idea e il principio di legare la Dop al territorio, tutelare e salvaguardare la storicità delle razze ovine Sarde e i tanti sacrifici per migliorare la razza Sarda effettuati in decenni dai pastori sardi".

Nel dettaglio le razze ammesse, in base a quanto deciso dall'Assemblea Consortile e inserite nel Disciplinare di produzione, sono: Razza Sarda, compresa la sub-popolazione Nera di Arbus, Razza Vissana, Razza Sopravissana, Razza Comisana, Razza Massese, Razza Pecora dell'Amiata. "L'assemblea ha trovato una soluzione condivisa da tutti i presenti e che fa sintesi fra le diverse posizioni - sottolinea in una nota il presidente del Consorzio Gianni Maoddi - I sette anni previsti per la riconversione assicurano a tutti gli operatori il tempo necessario per organizzarsi, in primo luogo agli allevatori".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza