Si apre uno spiraglio per lo
stabilimento di Termini Imerese e per i 900 lavoratori, tra
diretti e indotto, ai quali a giugno scadrà la cassa
integrazione con l'incubo della liquidazione di Blutec. Nel
corso di un vertice in video-conferenza con il governo regionale
e i sindacati, il Mise ha ufficializzato la pubblicazione di un
nuovo avviso "esclusivo" per la fabbrica siciliana con lo scopo
di attrarre investitori nell'area industriale. Ad occuparsene
sono i commissari straordinari di Blutec, che hanno ricevuto
l'input dal ministro Giancarlo Giorgetti. La mossa rilancia le
voci di un possibile interessamento, già filtrato nelle scorse
settimane, da parte del colosso Amazon, che sta cercando un'area
nella Sicilia occidentale dove realizzare il nuovo hub
logistico; in campo ci sarebbe anche un altro gruppo impegnato
nel settore dell'energia mentre non è chiaro a questo punto il
destino del Consorzio Sud, che si era fatto avanti col primo
bando. La vice ministra Alessandra Todde ha assicurato inoltre
che si sta valutando "la proroga della cassa integrazione per
ulteriori 12 settimane, fino al prossimo 30 settembre" e che è
"attualmente al vaglio del ministero del Lavoro". Dal governo
Musumeci arriva la rassicurazione sui fondi già stanziati
nell'accordo di programma, scaduto tre anni fa. "Avevamo messo
90 milioni, confermiamo che le risorse ci sono e sono
disponibili per Termini Imerese", dice l'assessore alle Attività
produttive, Mimmo Turano. Per il governatore Nello Musumeci, "ci
sono oggi tutte le condizioni per avviare un serio e credibile
piano di reindustrializzazione".
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