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Carlus Padrissa, le Baccanti di Euripide e il potere oscuro

Carlus Padrissa, le Baccanti di Euripide e il potere oscuro

Da 4/7 a Siracusa il lavoro del regista catalano con Lucia Lavia

PALERMO, 28 giugno 2021, 12:23

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Un poeta spregiudicato, Euripide, per un regista audace e visionario, Carlus Padrissa, catalano, fondatore de La Fura dels Baus, per la sua prima volta al Teatro Greco di Siracusa, firma la regia di "Baccanti" (in scenda da domenica 4 luglio), ultima opera di Euripide. Padrissa è noto in tutto il mondo anche per le sue regie d'opera e con alcuni capolavori di Wagner ha preso tutti i premi possibili. "Euripide - afferma il regista - così razionale, cresciuto in ambiente democratico, amico di Socrate e di Protagora, decide di abbandonare Atene e trasferirsi alla corte di Archelao, in Macedonia dove morirà, dopo avere scritto "Baccanti", opera molto diversa, unica per certi versi, che descrive una società arcaica, tribale, oscura. Dioniso, dio del teatro, dell'ebbrezza, della trasgressione mostra qui la sua ira funesta perché la sua stessa famiglia non lo riconosce come dio. Dioniso è figlio di Giove e di Semele, una mortale. Giove, come un robot alto 10 metri, lo avremo in scena, a sorvegliare la vendetta crudele del dio che invasa le baccanti e le conduce verso le più atroci azioni. Dioniso vuole il potere, come Faust, il suo potere è oscuro, come la parte più nascosta dell'inconscio. Ma io ho voluto una donna, Lucia Lavia, ad interpretare Dioniso, guerriera, ma al tempo stesso femminile, seduttiva, fertile, come la luna, la donna può generare la vita".
    La traduzione è stata affidata a Guido Paduano. Le scene e le musiche sono di Padrissa, i costumi di Tamara Joksimovic. Nel cast Lucia Lavia, Stefano Santospago, Antonello Fassari, Ivan Graziano, Linda Gennari. Saranno in scena anche gli allievi della Scuola dell'Inda. Repliche fino al 20 agosto.
   

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