L'amministrazione comunale ha
inviato, tramite pec, l'istanza alla Figc per l'iscrizione al
campionato di serie D della Lega nazionale dilettanti di una
società sportiva in rappresentanza della Città di Catania per la
stagione 2022-2023. In caso di parere positivo della Figc il
sindaco facenti funzioni, Roberto Bonaccorsi, potrà avviare la
procedura comparativa per valutare le manifestazioni d'interesse
delle società sportive che presenteranno un progetto. Il Calcio
Catania Spa è stato dichiarato fallito il 22 dicembre del 2021 e
il Tribunale ha sospeso l'esercizio provvisorio il 9 aprile. Lo
stesso giorno la Figc ha revocato l'affiliazione alla società
con svincolo del parco tesserati.
"La principale squadra cittadina - si legge nell'istanza del
Comune - ha collocato Catania, in fasi alterne, in una posizione
di vertice dal 1929, con diciassette campionati di Serie A
disputati, 34 di Serie B, 31 di Serie C tra vecchia C, C1 e
Prima Divisione, cinque tra Serie C2 e Seconda Divisione,
scrivendo di fatto pagine importanti nella storia del calcio
italiano. Catania ha lanciato importanti calciatori e
allenatori, poi affermatisi a livello nazionale e
internazionale. Una storia, dal 1946 e ancor prima dal 1929, che
- ha ricordato l'amministrazione comunale - ha segnato in
qualche modo anche il costume con quel 'Clamoroso al Cibali',
frase diventata leggenda e che meglio di ogni altra immagine
descrive la bellezza del calcio e il fascino del racconto
radiofonico, pronunciata nel 1961 in occasione di uno storico
gol segnato dal Catania sul proprio campo contro l'Inter. Oppure
con una delle trasferte di massa più imponenti della storia del
calcio italiano e internazionale, con i 40mila Catanesi
all'Olimpico, il 25 giugno del 1983, in occasione degli spareggi
per la Serie A. All'aspetto sportivo - ha sottolineato il Comune
- va aggiunto quello di contesto, sociale ed economico. Catania,
infatti, è la sesta città metropolitana italiana per estensione,
con un'area metropolitana che è la più densamente abitata della
Sicilia e con imponenti progetti di sviluppo infrastrutturale,
dei servizi e delle reti di collegamento e mobilità".
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