(ANSA) - PALERMO, 18 APR - La decisione dei familiari di una
donna di 80 anni, vittima di una emorragia cerebrale
inoperabile, permette di dare nuove speranze a pazienti in
attesa del trapianto. La scelta di donare fegato, reni e cornee
ha messo in moto la macchina organizzativa. L'anziana era stata
ricoverata il 4 aprile scorso all'ospedale 'Ingrassia' di
Palermo con emorragia cerebrale massiva inoperabile. Ieri, la
comunicazione da parte del coordinatore locale prelievi d'organo
dell'Asp di Palermo, Calogero Bellia alla direzione medica di
presidio che ha convocato - per l'accertamento della morte
cerebrale - il collegio medico, composto dal direttore
sanitario dell'Ingrassia, Nino Di Benedetto, da Luca Vicari
(neurofisiopatologo) e Maria Rotolo (rianimatore), coadiuvati
dal tecnico, Barbara Laganà, medici di sala Calogero Bellia e
Dario Mariano. Al termine del periodo di osservazione di 6 ore e
dopo avere acquisito il consenso dei familiari è stato
organizzato - con il continuo contatto e coinvolgimento del
Centro regionale trapianti - il prelievo degli organi.
L'intervento è stato effettuato questa mattina nell'ospedale
'Ingrassia', da una équipe multidisciplinare composta da medici
delle Molinette di Torino e dell'Ismett di Palermo, coadiuvati
dal personale medico ed infermieristico del nosocomio dell'Asp
di Palermo. Sono stati prelevati fegato, reni e cornee.
"Ringrazio i familiari per il grande gesto di amore e generosità
- dice il direttore generale dell'Asp di Palermo Daniela Faraoni
- il prelievo degli organi consentirà di dare nuove prospettive
di vita a pazienti in attesa del trapianto. E' emblematico che
la donazione sia avvenuta esattamente una settimana dopo la
Giornata nazionale della donazione e del trapianto di organi,
tessuti e cellule (l'11 aprile scorso, ndr), a conferma della
sensibilità che sempre più coinvolge le persone. Un
ringraziamento va anche all'organizzazione ed all'équipe che ha
lavorato con grande senso etico e spirito di collaborazione ed
integrazione". (ANSA).