(ANSA) - PALERMO, 13 MAG - Tra quattro giorni la Sicilia
tornerà a "respirare" dopo la lunga fase di restrizioni
"arancioni", tutti gli indicatori segnano il "giallo" per
l'isola, con la ripartenza prevista il 17 maggio, in
concomitanza con l'avvio della stagione balneare, come previsto
dall'ordinanza di qualche giorno fa del governatore Nello
Musumeci. L'atteso miglioramento trova conferma nell'analisi
della Fondazione Gimbe, secondo cui in Sicilia nella settimana
dal 5 all'11 maggio, risulta in calo l'indicatore relativo ai
"casi attualmente positivi per 100.000 abitanti" (455, -14,2%) e
sono in diminuzione i nuovi casi". Sotto soglia di saturazione i
posti letto in area medica 25% (soglia massima 40%) e terapia
intensiva 16% (soglia massima 30%) occupati da pazienti
Covid-19.
E i dati di oggi, tutto sommato, confermano il trend: 603
positivi su 20.207 tamponi, con una incidenza del 3%. Purtroppo
si registrano altre 19 vittime. "Sono convinto che la Sicilia
potrà tornare in zona gialla. Avere gli ospedali senza ulteriori
pressioni, essere nelle condizioni di chiudere alcuni reparti
Covid e destinarli di nuovo alle altre patologie, notare come al
nostro drive in per i tampini la percentuale dei positivi è
scesa sotto il 2%, sono tutti buoni segnali" dice il commissario
per l'emergenza Covid a Palermo, Renato Costa, presente alle
vaccinazioni in corso alla "Missione Speranza e Carità" di
Biagio Conte che ospita poveri e senzatetto. "Dobbiamo
comprendere che tra il lockdown e il liberi tutti c'è un mondo.
Non vorrei che in zona gialla a qualcuno venisse l'idea che è
finito tutto e che possiamo rilassarci e abbandonare le
mascherine. Non è così: per mantenerci in zona gialla occorre
massima prudenza", avverte il commissario.
Un'accelerazione verso la "normalità" potrebbe arrivare a
breve, grazie alle vaccinazioni. Dalla prossima settimana si
partirà con gli over40, che intanto si stanno prenotando sulle
piattaforme; le isole minori stanno tagliando il traguardo
"Covid free", al via la campagna nei comuni montani, mentre si
moltiplicano i centri vaccinali in ogni provincia. Nel giro di
un mese arriveranno nell'isola oltre 800 mila dosi, la quota
maggiore del vaccino Pfizer. Domani saranno consegnate 13 mila
fiale di Johnson & Johnson, mentre il
prossimo lunedì 46.400 dosi Moderna.
Oggi sono state somministrate le prime dosi ai 400 poveri e
agli emarginati assistititi in una delle strutture della
missione 'Speranza e Carità" di Biagio Conte, a Palermo. "Un
giorno tanto atteso. Nessuno di loro poteva pensare che poteva
essere tra quanti avrebbero ricevuto il vaccino - dice Francesco
Russo, medico volontario della missione - Ognuno di loro è
intimamente contento della vaccinazione. Abbiamo risposto a
tutte le loro domande e i loro dubbi. Adesso speriamo che questa
iniziativa si estenda nei vari centri in via Decollati, nella
struttura che accoglie le donne della missione il centro a San
Lorenzo. E' stato un periodo di forte tensione per tutti. Qui
abbiamo vissuto un periodo molto duro quando c'è stato il
focolaio nelle strutture. Quelli sono stati mesi molto difficili
adesso speriamo nella rinascita che deve partire anche in queste
strutture che accolgono da anni gli ultimi e gli emarginati".
(ANSA).