(ANSA) - CATANIA, 18 AGO - "Non dobbiamo tenere molto conto
della classificazione, lo dico sempre. Quello che deve
preoccuparci è la diffusione del contagio in una fase nella
quale c'è una grandissima mobilità, ma soprattutto un calo di
attenzione che deve essere molto stigmatizzato. Lo ha detto
l'assessore della Salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza,
a Prima Linea tg di Telecolor. "Abbiamo un grande tema che è
quello di quanti non si sottopongono al vaccino - ha aggiunto
l'assessore Razza - e oggi oltre il 90% degli occupanti delle
terapie intensive sono appunto non vaccinati. Dobbiamo
abbandonare queste pulsioni ideologiche e ricordare a tutti i
cittadini che la vaccinazione oggi è l'arma più importante a
nostra disposizione".
"Se si aumentano i posti letto, ritornando ai livelli di marzo
- ha sottolineato l'assessore - lo si fa perché si vede crescere
il numero dei contagiati e quindi ci guida il principio di
precauzione. Se non lo avessimo fatto, con questa crescita di
ricoverati, saremmo probabilmente stati accusati del contrario".
"Tutte le regioni italiane turistiche - ha osservato Razza -
avevano chiesto di individuare un parametro diverso per la
popolazione. In Sicilia noi avremmo nel mese di agosto oltre due
milioni di turisti e questo vuol dire moltiplicare in maniera
molto forte i contagi, soprattutto tra i più giovani che
frequentano i locali e che trovano occasioni di incontro molto
più ravvicinate e molto più frequenti. Ma non vuol dire - ha
aggiunto l'assessore Razza - che sia il turismo la causa della
crescita dell'epidemia perché chi viene in Sicilia è ben
accetto. La dimostrazione l'abbiamo data quando abbiamo previsto
le aree tamponi nei Parchi Archeologici che, infatti, sono stati
presi d'assalto da turisti da tutto il mondo". (ANSA).