(ANSA) - PALERMO, 13 SET - L'Ismett di Palermo è il primo
centro in Italia per trapianti di fegato eseguiti utilizzando
organi provenienti da donatori segnalati come eccedenze maturate
in altre regioni che li avevano rifiutati, definiti anche organi
marginali. Il dato emerge dal report del Centro nazionale
trapianti: nel periodo che va dal 2018 al 2020 sono ben 44 i
trapianti di fegato eseguiti grazie ad organi marginali sui 230
effettuati nel triennio preso in considerazione. "L'utilizzo
degli organi marginali - sottolinea Salvatore Gruttadauria,
direttore del dipartimento per la cura e lo studio delle
patologie addominali e dei trapianti di Ismett - ci ha
consentito di aumentare il bacino dei potenziali donatori di
fegato e di ridurre, in questo modo, la mortalità in lista
d'attesa". I dati di sopravvivenza dei pazienti che hanno
ricevuto organi marginali sono sovrapponibili a quelli dei
pazienti trapiantati con organi provenienti da donatori a
rischio standard. "L'utilizzo degli organi marginali - si legge
in una nota - può essere considerato merito anche del nuovo
studio sull'utilizzo della simvastatina, un farmaco normalmente
utilizzato per tenere sotto controllo il colesterolo, nei
donatori di fegato a scopo di trapianto che si propone
l'obiettivo di indagare l'efficacia del trattamento nel donatore
in morte cerebrale per ridurre il danno da ischemia e
riperfusione, evenienza che può incorrere quando la circolazione
sanguigna torna al tessuto dopo un periodo di assenza e che è
una delle principali cause di complicanze dopo il trapianto di
fegato. "Questi dati - osserva Giorgio Battaglia, coordinatore
regionale del Centro regionale trapianti Sicilia - ci danno
un'ulteriore conferma delle eccellenze di cui dispone la Rete
trapiantologica siciliana". Il 'trial' clinico è stato
finanziato dal Ministero della Salute, un progetto di studio
grazie al lavoro di due gruppi di ricerca che operano in due
strutture siciliane di eccellenza: Irccs-Ismett-Upmci e
Fondazione Ri.Med. I risultati verranno illustrati da Duilio
Pagano, chirurgo di Ismett e investigatore principale dello
studio, come presentazione nel corso del congresso più
prestigioso al mondo per le malattie del fegato, "The Liver
Meeting" che si svolgerà il prossimo 13 novembre ed è
organizzato dall'Associazione Americana per lo studio delle
malattie del fegato (Aasld). (ANSA).