Era il 30 aprile 1986 quando a
Pisa venne digitato su una tastiera il primo contatto internet
in Italia attraverso una linea velocissima ad una antenna
parabolica della stazione di Telespazio del Fucino, con il
segnale che arrivò in Pennsylvania (Usa) e dopo qualche istante
tornò l'ok. E ieri, nel giorno del trentacinquesimo anniversario
della prima connessione Internet in Italia, colui che ne fu
l'artefice, e cioè il professor Luciano Lenzini, docente
ordinario all'Università di Pisa e ricercatore del Cnuce-Cnr, ha
incontrato i ragazzi del Liceo scientifico "Pietro Ruggieri" di
Marsala, per raccontare quella che egli ha definito una "impresa
culturale".
La lectio magistralis tenuta da Lenzini, spiega la dirigente
scolastica del liceo marsalese, Fiorella Florio, "è stata una
interessante occasione che ha consentito ai ragazzi di
emozionarsi nel vedere coi propri occhi i documenti, ascoltando
il racconto umano di un'idea maturata e costruita giorno per
giorno attraverso ben sei anni, costellati dall'entusiasmo di
progettare con Bob Kahn e Vinton Cerf, ideatori dei protocolli
Tcp/Ip di Internet, dalla fatica di ottenere finanziamenti e
superare intoppi burocratici, dalla miopia di chi ritenne
inizialmente quel collegamento un mero esercizio accademico
senza comprendere che avrebbe determinato nella vita di tutti
una vera e propria rivoluzione".
Nel 1986, Lenzini comunicò subito al presidente del Cnr
dell'avvenuto collegamento, senza tuttavia ricevere risposta
alla sua lettera. Ben due anni dopo, in un incontro a Roma, il
presidente del Cnr riferì con entusiasmo a Lenzini di essere
appena tornato dagli Usa, segnalandogli la necessità di
collegare anche l'Italia a una rete con grossissime potenzialità
di cui era venuto a conoscenza, di nome Internet. Lenzini gli
ricordò che il primo nodo di connessione dell'Italia esisteva a
Pisa già da due anni. Lo studioso ha parlato agli studenti del
liceo marsalese anche delle prospettive future di Internet,
destinato a trasformarsi in "rete quantistica", con la
costruzione di computer quantistici di cui lo stesso docente
all'Ateneo di Pisa si occupa.
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