Una nuova fase eruttiva è in corso
da giorni sull'Etna, che è tornato a fare parlare di sé, dando
spettacolo ad alta quota, come spiega il sito IngvVulcani, che
accompagna la ricostruzione con delle foto di Boris Behncke, che
firma l'articolo con Gianfilippo De Astis, dell'Istituto
nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio etneo, di
Catania.
Dopo due mesi e mezzo di quiete, nella seconda settimana di
maggio 2022, si sono osservati i primi segni di una
riattivazione del cratere di Sud-Est, con un aumento
dell'emissione di gas e sporadiche di cenere a partire dal 9
maggio. Le emissioni di cenere sono diventate sempre più
frequenti e abbondanti tre giorni dopo. Il punto di emissione
era ubicato appena sotto l'orlo settentrionale del cratere,
sull'alto fianco meridionale del suo cono. Nel tardo pomeriggio
del 12 maggio sullo stesso fianco si è aperta una frattura
eruttiva che ha raggiunto la base del cono, da cui ha cominciato
a fuoriuscire un flusso lavico molto viscoso e lento. Nei giorni
successivi, la colata lavica si è progressivamente espansa,
inizialmente in direzione della Valle del Leone, e, la sera del
16 maggio, sul ripido versante della Valle del Bove, sopra Monte
Simone. Nel pomeriggio del 17 maggio, il fronte lavico attivo
aveva raggiunto una quota di circa 2.300-2.400 metri sul livello
del mare, ma il mattino successivo si è arrestato, a causa della
formazione di nuove diramazioni della colata a monte. Dal 14
maggio si è osservato anche un leggero aumento dell'attività
esplosiva, caratterizzata da un'alternanza fra emissioni di
cenere con rari getti incandescenti e attività stromboliana
"pulita" (senza cenere). L'attuale attività del cratere di
Sud-Est si discosta notevolmente da quella degli ultimi 18 mesi,
in quanto non esibisce i violenti fenomeni esplosivi che hanno
caratterizzato la lunga serie di episodi parossistici di
dicembre 2020-febbraio 2022. Somiglia, invece, alla prolungata
fase di attività dello stesso cratere di Sud-Est avvenuta tra
gennaio ed aprile 2014, durante la quale una colata di lava è
stata emessa da una bocca sul fianco orientale del cono, mentre
l'attività stromboliana si è concentrata alle bocche sommitali
del cratere di Sud-Est.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA