Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Archeologia: scoperto antico molo sommerso in Salento

Archeologia: scoperto antico molo sommerso in Salento

Periodo compreso tra fine età repubblicana e prima età imperiale

LECCE, 20 maggio 2022, 12:12

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Continua a riemergere dal mare la storia sommersa del Salento. Recenti ricerche archeologiche condotte dal dipartimento di Beni culturali dell'Università del Salento hanno riportato in luce un antico molo lungo il tratto di costa tra San Cataldo e Le Cesine: un ritrovamento che restituisce un disegno nuovo dell'antico scalo portuale di Lupiae. La scoperta è avvenuta durante le ultime campagne di ricognizione condotte sia su terra che sott'acqua, con l'uso di varie metodologie e tecnologie, tra cui droni, georadar e fotogrammetria, dirette da Rita Auriemma, docente a UniSalento di Archeologia subacquea. I resti lasciano ipotizzare che al margine dell'area umida dell'oasi naturale gestita dal Wwf, in località 'Posto San Giovanni', sorgesse un porto che aveva una sua importanza tra la fine dell'età repubblicana e la prima età imperiale. E che solo successivamente sia stato costruito, più a nord, a San Cataldo il porto di Adriano.
    L'Adriatico conserva nei suoi fondali tesori ancora da scoprire, testimoni dell'ingegno di popoli che un tempo pianificavano le loro città con fortificazioni, monumenti, porti e strade. Costruzioni che sembrano cancellate dai secoli ma le cui tracce sono ancora conservate tra sabbia e acqua salata.
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza