'Anno Zeri', l'iniziativa centrale
nell'ambito delle celebrazioni per ricordare i cent'anni dalla
nascita dello storico dell'arte che ha legato all'Università di
Bologna la straordinaria fototeca e biblioteca d'arte, si
svolgerà giovedì 23 settembre, alle 17, alla Fondazione che
porta il suo nome. Sarà l'occasione per annunciare importanti
acquisizioni per la Fondazione Zeri e per presentare il
programma delle iniziative promosse dal Comitato Nazionale per
le Celebrazioni del Centenario di cui fanno parte anche
l'Accademia Carrara, il Museo Poldi Pezzoli e i Musei Vaticani.
Verranno inoltre presentati gli atti del seminario 'Il
mestiere del conoscitore. Federico Zeri' a cura di Andrea
Bacchi, Daniele Benati e Mauro Natale, stampato con il
contributo dell'Associazione Antiquari d'Italia. Attraverso 16
saggi che indagano altrettanti 'casi' di studio, il volume
restituisce il metodo di indagine di Zeri, considerato uno dei
massimi conoscitori della pittura italiana. Seguirà la
proiezione del documentario 'Federico Zeri. Come un vetro
trasparente' (Rai Storia/2021, Italiani), di Agata Maria
Costanzo, regia di Leonardo Sicurello, con Paolo Mieli, prodotto
da Rai Storia in occasione del Centenario. Molti i brani di
repertorio tratti dall'archivio Rai Teche, che conserva la
documentazione video delle apparizioni televisive di Zeri. Parte
del documentario è stato girato nella sede della Fondazione
Federico Zeri, nel convento rinascimentale di Santa Cristina che
dal 2006 ospita il patrimonio di fotografie e di libri donati da
Zeri all'Università di Bologna, oggi a disposizione di tutti.
Con testamento datato 29 settembre 1998 Federico Zeri legò
all'Università di Bologna la sua villa di Mentana con la
collezione di quasi 400 epigrafi romane, la biblioteca d'arte
(46.000 volumi, 37.000 cataloghi d'asta) e la fototeca (290.00
fotografie). Alla base della scelta, il rapporto cresciuto negli
anni tra Zeri e l'Ateneo bolognese, grazie a Anna Ottani Cavina
(direttrice della Fondazione dal 2001 al 2013) e a Andrea Bacchi
(assistente di Zeri dal 1986, e direttore della Fondazione dal
2014); un rapporto di stima suggellato dalla laurea ad honorem
in Storia dell'arte conferita allo studioso romano il 6 febbraio
1998.
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