La stagione lirica del Teatro
Comunale di Ferrara si aprirà il 29 ottobre alle 20 (replica il
31 alle 16) con Madama Butterfly, tragedia giapponese in tre
atti di Giacomo Puccini. Si tratta di un atteso debutto già in
cartellone nella stagione 2019/20, poi forzatamente sospeso con
più tentativi di riprogrammarlo.
Eseguita dall'Orchestra Città di Ferrara diretta da David
Crescenzi, con il Coro Lirico Marchigiano 'V. Bellini', Madama
Butterfly è messa in scena dal regista Matteo Mazzoni. Nei ruoli
principali canteranno il soprano Silvia Pantani (Butterfly /
Cio-Cio-San), il tenore Francesco Fortes (Pinkerton), il
baritono Italo Proferisce (Sharpless) e il mezzosoprano Ilaria
Ribezzi (Suzuki).
L'allestimento è frutto di una coproduzione internazionale
che ha coinvolto Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, il
Teatro Comunale di Treviso e il Romanian National Opera di
Cluj-Napoca. "Viene celebrato questo matrimonio, finto per tutti
i presenti tranne che per Butterfly stessa - spiega Matteo
Mazzoni - ingannata dalle menzogne di Pinkerton, che come ogni
uomo quando desidera una donna promette di tutto, ma soprattutto
dalle proprie illusioni. Proprio da questo amore incompreso e
fragile, nasce la 'nostra' Madama Butterfly. Se l'amore
raccontato è falso, anche il nostro allestimento non può essere
vero, oggettivo - continua il regista - ma un enorme foglio di
carta bianca dal quale ottenere diversi Origami, che non
riproducono la realtà, ma la sintetizzano in astrazione.
L'intervento desidera ricostruire il contesto culturale in cui
vissero e si espressero più generazioni di donne giapponesi.
Sullo sfondo, l'ascesa del Giappone come potenza economica e
militare e un malcelato sentimento di supremazia razziale che
animava l'Europa e gli Stati Uniti".
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