La riduzione del tax gap entra tra le
"riforme abilitanti" del Pnrr. "L'evasione fiscale - si legge
nella versione inviata alla Ue - aggrava il prelievo sui
contribuenti onesti, sottrae risorse al bilancio e introduce
distorsioni" nell'economia. Per ridurlo si punta all'ulteriore
incentivazione della compliance, con l'introduzione dal 2023
della precompilata Iva, e al potenziamento dei controllo sui
contribuenti a maggiore rischio di evasione, con strumenti
avanzati di data analysis e con l'interoperabilità delle banche
dati. Completa il quadro il federalismo fiscale, a cui si punta
a dare attuazione entro l'inizio del 2026.
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