Vanno in ordine sparso le
principali Borse europee, in attesa della conclusione della due
giorni del Fomc, l'organismo della Fed che si occupa di mercati
e di politica monetaria, con gli investitori che guardano a come
potrebbe essere modificata la strategia di aiuti messa in campo
per contrastare le conseguenze economiche della pandemia da
Covid 19 e anche i tassi d'interesse, con gli analisti a
osservare che un rialzo dei rendimenti influirebbe sulla
stabilità dei mercati. Occhi anche sul colloquio tra il
presidente Usa, Joe Biden, e quello russo, Vladimir Putin, a
Ginevra. La Cina intanto parla di dichiarazione da Guerra Fredda
a proposito di quella di Ue e Usa dopo la missione cinese in
Europa. Non reagisce l'oro (-0,2%9 a 1.860 dollari l'oncia. Cina
che vede al rialzo le vendite al dettaglio e la produzione
industriale e che rilascerà presto le riserve statali di rame,
alluminio e zinco. In calo, tra le materie prime, i prezzi di
minerale di ferro (-0,4%) a 1.211 dollari la tonnellata, e
acciaio (-1,5%) a 5.088 dollari alla tonnellata, con rame e
nichel, che già ieri avevano ceduto circa il 4%, rispettivamente
a 9.569 dollari la tonnellata e 17.739 dollari.
I future Usa sono in leggero negativo, tranne il Nasdaq,
piatto, mentre in Europa la piazza migliore è Londra (+0,2%),
seguita da Parigi (+0,06%), Madrid, piatta, e Francoforte
(-0,2%). In linea Milano (+0,1%), dove lo spread Btp Bund è
sostanzialmente stabile, a 102,6 punti. L'indice d'area del
Vecchio continente, Stoxx 600, è molto debole (+0,08%). In
positivo ci sono utility e energia. I petroliferi però,
nonostante il rialzo del greggio (wti +0,5%) a 72,4 dollari al
barile, vanno in ordine sparso, con guadagni per alcuni, come
Royal Dutch (+0,6%) e Omv (+0,8%), e perdite per altri, come
Neste Oyj (-1,2%) e Equinor (-0,7%). Banche quasi tutte in
rosso, cominciando da Commerzbank (-1,5%) e Banco de Sabadell
(-2%). Male le auto, in particolare Porsche (-2,9%), Renault
(-2,2%) e Volkswagen (-2%).
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