In discesa nel primo pomeriggio
Piazza Affari (-1,3%), in linea con le altre principali Borse
europee e con i future a Wall Street in calo. Le banche
accentuano le perdite, mentre lo spread Btp Bund è in rialzo a
106 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,86%. La
peggiore è Unicredit (-3,1%), seguita da Bper (-2,1%), Intesa
(-2%), più contenuto il calo di Banco Bpm (-0,9%) e Fineco
(-0,7%).
In rosso anche le assicurazioni, da Unipol (-2,3%) a Generali
(-1,7%). Male i petroliferi, col greggio in calo a 70,3 dollari
al barile, a iniziare dall'impiantistica di Tenaris (-2,7%), per
proseguire con Eni (-2,5%) e Saipem (-2,1%). Tra i titoli
pesanti anche Tim (-2,2%) e Stm (-2,4%) tra i semiconduttori e
Stellantis (-1,8%). A schiacciare il listino, come evidenziano
alcuni analisti, c'è tra l'altro l'influsso negativo delle
cosiddette 'tre streghe', le scadenze dei contratti su indici,
future e opzioni, come ogni terzo venerdì di ogni trimestre.
In controtendenza sul Ftse Mib c'è Diasorin (+0,9%) tra i
farmaceutici e va bene nell'industria Prysmian (+0,5%), con la
nuova commessa in Turchia. Contrastate le utility, con A2a in
positivo (+0,4%) e qualche perdita per Hera (-0,2%). Tiene il
lusso, con Moncler (+0,1%) e Ferragamo (+0,3%), bene Brunello
Cucinelli (+2%) e corre decisamente Tod's (+9,3%), sui massimi
da agosto 2018, con il comparto che è forte in Europa.
Nell'abbigliamento pesante invece Ovs (-5%), nonostante il buon
controllo dei costi nel primo trimestre e il recupero dei ricavi
a maggio.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA