Penultima seduta di settimana
positiva per Piazza Affari (+1%), in linea con le altre
principali Borse europee e con l'andamento di Wall Street, in
una giornata di dati macroeconomici positivi, ma con gli
investitori che scontano ancora i timori per il Covid, per
quanto riguarda le varianti. Per l'Italia i dati Istat di giugno
hanno rivelato una modesta crescita delle retribuzioni e
l'aumento dei prezzi alla produzione, ma gli analisti guardano
soprattutto alla stima in netta crescita del Pil del trimestre,
atteso per il giorno successivo.
A Milano, con lo spread Btp-Bund chiuso a 107,4 punti e il
rendimento del decennale italiano allo 0,62%, sono andate bene
le banche, a iniziare da Fineco (+3%) e Unicredit (+2%), per
continuare con Intesa (+1,1%). Caso a parte Carige, al terzo
giorno del ritorno in Borsa, che ha fatto segnare un +41,1% a
1,31 euro, che hanno portato la capitalizzazione a sfiorare il
milione. Tra le banche d'affari bene Banca Generali (+1,5%), non
Mediobanca (-0,6%) nel giorno dei conti. Bene le auto con
Stellantis (+3,3%), Cnh (+2,8%) e Exor (+2,7%). Nell'industria
forte Buzzi (+1,9%), meno Leonardo (+0,2%) coi dati semestrali a
mercati chiusi. Tra i farmaceutici bene Diasorin (+1,6%), in
calo Recordati (-1%) coi conti. Bene i petroliferi con Eni
(+0,9%), meno entusiasta Saipem (+0,1%), mentre è rimasta piatta
nell'impiantistica Tenaris (-0,05%), col greggio in forte rialzo
a sera (wti +1,2%) a 73,2 dollari al barile. Giù con la
semestrale Amplifon (-1,6%) e Inwit (-1%).
Tra i titoli a minore capitalizzazione rally di Tiscali
(+20,8%) e molto bene Brembo (+5%) coi conti, guadagni per
Webuild (+1%), con la semestrale a mercati chiusi. In calo
Risanamento (-4,6%) e Mediaset (-2,6%).
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