Positiva Piazza Affari (+1%) nel
primo pomeriggio, sui massimi tra le principali Borse europee,
mentre l'indice dei prezzi alla produzione di giugno risulta in
rialzo e lo spread Btp-Bund è stabile, a 106,4 punti, con
rendimento del decennale italiano allo 0,62%. Positive le
banche, da Fineco (+2,8%) a Unicredit (+1,4%), Intesa (+1,3%) e
Bper (+0,9%). Caso a parte Carige, al terzo giorno del ritorno
in Borsa, dopo due anni e mezzo di stop, nuovamente in
difficoltà a fare prezzo, finito in asta di volatilità e che
segna un teorico +40% a 1,25 euro, con un volume di scambi sopra
il milione e mezzo, superiore alle due sedute precedenti, quando
era rimasto sopra i 300.000. Tra le banche d'affari bene Banca
Generali (+1,6%), non Mediobanca (-0,4%) nel giorno dei conti.
Altra seduta in sprint per Stm (+5,3%) tra i semiconduttori,
bene Cnh (+3%) e Exor (+2,9%). Tra le auto guadagna Stellantis
(+2,2%). In forma i petroliferi, da Eni (+1,5%) a Saipem
(+1,4%), così come l'impiantistica di Tenaris (+1%), col greggio
in lieve rialzo (Wti +0,3%) a 72,6 dollari al barile. Bene
Pirelli (+1%). Guadagnano qualcosa Poste (+0,4%) e Tim (+0,4%)
nei giorni dopo i conti. Qualche perdita per Enel (-0,4%).
Galleggia Recordati (+0,2%) coi dati del semestre. In fondo al
Ftse Mib Amplifon (-3%) coi conti e lo stesso Snam (-0,7%). In
rosso Prysmian (-0,7%) dopo la semestrale della vigilia, così
come Moncler (-0,6%) due giorni prima.
Tra i titoli a minore capitalizzazione rally di Brembo
(+6,2%) coi conti e corsa di Astaldi (+4,9%) due giorni dopo.
Bene Webuild (+2,5%) che li diffonderà a mercati chiusi.
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