Accentua il calo Piazza Affari
(-0,5%) nella tarda mattina, con pochi titoli rimasti in
positivo. I dati sul commercio estero di settembre intanto
mostrano un saldo in calo. In cima al listino principale
nell'industria Interpump (+1%) e Campari (+0,8%) il giorno dopo
i conti. Bene le utility, come nel resto dei mercati europei, da
Hera (+0,3%) a Italgas (+0,1%), dopo i conti prima dell'avvio di
seduta. Guadagna Enel (+0,3%), In rialzo i farmaceutici, da
Diasorin (+0,2%) a Recordati (+0,1%). Bene Mediobanca (+0,4%),
che attende la trimestrale a fine mattinata.
In rosso una parte delle banche, a iniziare da Bper (-1,5%) a
Banco Bpm (-0,8%), Intesa (-0,6%) e Unicredit (-0,05%),
quest'ultima nel giorno del cda sulla trimestrale, dopo avere
interrotto la trattativa per Mps (-0,5%). Qualche guadagno per
Fineco (+0,5%) e Carige (+0,7%). Lo spread Btp-Bund è tornato in
discesa a 11 punti e il rendimento del decennale italiano è
sceso allo 0,95%. Male i petroliferi, da Saipem (-1,8%)
all'impiantistica di Tenaris (-1,4%) e a Eni (-0,8%), con il
greggio in deciso calo (wti -1,7%) a 83,2 dollari al barile e il
brent a 85,2 dollari. In ribasso Cnh (-1,6%) e le auto, da
Ferrari (-0,6%) a Stellantis (-0,5%), male Exor (-1,3%). In calo
tra i semiconduttori Stm (-1,4%), nell'industria soprattutto
Buzzi (-1%). In rosso il lusso con Moncler (-0,8%) alla vigilia
dei conti, bene Cucinelli (+1,9%). In calo Tim (-0,6%), nel
giorno del Cda.
Tra i titoli a minore capitalizzazione vola Alerion (+9,3%) e
corre Irce (+3,1%), tonfo di Eprice (-9%) e male Netweek
(-3,3%).
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