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Borsa: Europa debole nel finale con New York, Milano -2%

Borsa: Europa debole nel finale con New York, Milano -2%

Timori stretta banche centrali per inflazione scatenano vendite

MILANO, 21 gennaio 2022, 17:18

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Borse europee deboli nel finale mentre a New York si porta sopra la parità il Dow Jones (+0,25%) e dimezza il calo il Nasdaq (-0,3%), dopo l'indice predittivo Usa di dicembre in linea con le stime (+0,8%). In Europa il fanalino di coda è Francoforte (-2,27%), dietro a Milano (-2%), Parigi (-1,94%), Madrid (-1,57%) e Londra (-1,29%). Scende a 134,9 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento annuo dei titoli decennali in calo di 2,6 punti all'1,1273%.
    Pesano sui listini i timori di una stretta da parte delle banche centrali dopo il balzo dell'inflazione negli Usa e in Europa. Secondo la presidente della Bce Christine Lagarde l'aumento dei prezzi non finirà "fuori controllo" e comunque la Banca Centrale Europea è "pronta ad agire".
    Segno meno per il greggio (Wti -0,44% a 85,22 dollari al barile), in controtendenza i metalli, ad eccezione dell'oro (-0,18%), mentre il dollaro perde quota nei confronti dello yen e dell'euro ma guadagna sulla sterlina.
    Forti vendite su tutti i settori a partire dall'auto, dopo i recenti dati sulle immatricolazioni. Stellantis cede il 4% dopo la cessione dell'1,1% da parte della cinese Dongfeng, Volvo il 3,5%, Ferrari il 3,27%, Volkswagen il 2,2% e Bmw il 2%.
    Pesante il siderurgico ArcelorMittal (-6,96%) e gli estrattivo-minerari Bhp (-3,26%) e Anglo American (-2,61%), mentre in Piazza Affari le vendite colpiscono Prysmian (-4,13%) e Tenaris (-4,23%). Sotto pressione i produttori di semiconduttori Infineon (-4,16%), Asm (-3,51%), Ams-Osram (-3%) ed Stm (-2%). In campo bancario frenano Bnp e Barclays (-2,95% entrambe), Bnp (-2,9%), Unicredit (-2,85%), Lloyds (-2,5%), Santander (-2,16%), Bper (-1,98%) e Mediobanca (-1,94%). Più caute Banco Bpm (-1,2%) e soprattutto Intesa (-0,4%).
   

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