Piazza Affari inizia la settimana
all'insegna dell'incertezza, con l'indice Ftse Mib che chiude in
calo dello 0,06% dopo una giornata di oscillazioni in prossimità
della parità. A sostenere il listino milanese sono stati i
titoli dell'energia e delle utilities, tra i migliori in Europa,
con la Ue che ha indicato alle aziende europee come pagare il
gas russo senza violare le sanzioni e l'accordo sull'embargo al
petrolio di Mosca che stenta ad arrivare. Saipem, che domani
riunirà l'assemblea, è volata dell'8,1%, davanti a Tenaris
(+4,2%), Hera (+4%), Snam (+2,9%), A2A (+2,2%), Terna (+2%) e
Italgas (+1,9%). Hanno invece sofferto Nexi (-4,7%), ancora
venduta dopo i conti, Ferrari (-3,5%), Moncler (-2,2%) e Tim
(-2%). Fiacca anche Stm (-1,9%), insieme a tutto il comparto
dell'informatica, le auto con Stellantis (-0,6%), Iveco (-0,7%)
e Pirelli (-0,9%) e le banche con Bper e Intesa (-0,9%
entrambe). Forti acquisti invece su Interpump (+5,1%) in scia ai
conti, promossi dagli analisti. Fuori dal listino principale
scivola Rcs (-6,4%) mentre si impenna Saras (+9,2%) con la
trimestrale.
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