Le Borse europee proseguono
contrastate dopo la flessione della produzione industriale in
Cina. Sui mercati torna un clima altalenante mentre prosegue il
conflitto tra Russia e Ucraina che sta rallentando la crescita
economica globale. Gli investitori concentrano la loro
attenzione anche sull'andamento delle materie prime con il
prezzo del gas e del petrolio in calo mentre si registra un
balzo del grano.
L'indice d'area stoxx 600 è in lieve flessione dello 0,1%. In
positivo Londra (+0,1%) e Madrid (+0,3%) mentre sono in calo
Parigi e Francoforte (-0,2%). Sul fronte valutario l'euro sul
dollaro è in rialzo a 1,0423 a Londra. Sul fronte dei titoli di
Stato torna il nervosismo sui rendimenti. Il tasso del Btp a
dieci anni sale al 2,9%, quello spagnolo al 2% quello greco al
3,5%.
Sui listini europei pesano l'informatica (-0,4%) e le auto
(-0,3%), con Renault che cede lo 0,2% dopo la cessione delle
attività in Russia. In rialzo le utility (+0,7%), con il prezzo
del gas in calo. Ad Amsterdam le quotazioni si attestano a 96
euro al Mwh (-0,7%). A Londra il prezzo sale a 158 penny al
Mmbtu (+5%). Seduta in rialzo anche per l'energia (+0,4%), con
il prezzo del petrolio in calo. Il Wti e il Brent sono appaiati
a 109 dollari al barile con un calo superiore all'1%.
In flessione anche il comparto azionario dei beni di prima
necessità (-0,4%), con il netto rialzo del prezzo del grano duro
(+4,5%) e quello tenero (+5,1%).
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