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Responsabilità editoriale di Advisor
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La fiammata dei prezzi che stiamo vivendo polverizza ogni giorno nuovi record: dal 1° ottobre in Italia l’elettricità è aumentata del 29,8% e il gas del 14,4%. Mentre Bloomberg ha calcolato che per Europa e Asia gli attuali prezzi del gas naturale equivalgono a un greggio quotato 190 dollari, livelli mai visti nella storia. Ma le banche centrali per ora non si scompongono: Federal Reserve (Fed) e Banca centrale europea (Bce) hanno deciso di tollerare un’inflazione più alta che in passato. Quello che a volte si dimentica è come il carovita non abbia solo una dimensione economica, ma anche una declinazione più squisitamente politica: i suoi effetti rischiano di approdare anche all’interno delle urne o addirittura nelle piazze, in particolare nei Paesi meno ricchi e sviluppati.
«L’inflazione infatti colpisce tutti, ma mette in difficoltà soprattutto le classi mediobasse - spiega Alessandro Tentori, Chief Investment Officer di AXA IM - che hanno minori risorse finanziarie e sono costrette dalla fiammata dei prezzi a modificare le proprie abitudini sociali e di consumo, rischiando di arrivare a situazioni estreme come la mancanza di fonti di sostentamento primario, ovvero di soldi per mangiare. La crisi alimentare del 2007/2009 portò a manifestazioni sociali di protesta anche in Paesi che si ritenevano ricchi come Indonesia e Arabia Saudita, importanti esportatori di materie prime: le vendite all’estero infatti premiano pochi, ma l’inflazione colpisce tutti».
Non va poi dimenticato che quando verrà ridotto lo stimolo monetario e fiscale potrebbero aumentare insolvenze e fallimenti, spiega ancora Tentori, in particolare per chi (come le piccole e medie imprese) fa affidamento sulle banche e non sui mercati per finanziarsi: si tratta di un cortocircuito che rischia di pesare sui bilanci degli istituti di credito dei Paesi più deboli. Un altro importante effetto dell’inflazione è il rallentamento della “rivoluzione verde”: nelle ultime settimane la stessa Norvegia, pioniera dell’auto elettrica e paladina delle rinnovabili, a fronte della carenza di energia idroelettrica sta pensando di tornare a inquinare bruciando il petrolio.
In questo contesto così complesso come muoversi sui mercati? Leggi l'approfondimento di AXA IM
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