I prezzi delle case in Cina sono
cresciuti ad aprile al ritmo più veloce degli ultimi 8 mesi,
malgrado gli sforzi delle autorità per 'raffreddare' il settore
immobiliare, rilanciando le ipotesi dell'introduzione della
tanto attesa tassa sul
Secondo i dati diffusi dall'Ufficio nazionale di statistica,
I prezzi medi delle nuove case in 70 grandi città sono saliti
dello 0,6% sul mese precedente, in accelerata dall'aumento dello
0,5% di marzo, mentre su base annua l'incremento è stato del
4,8%, a fronte del 4,6% di marzo, toccando i massimi da agosto
2020.
Le vendite residenziali dall'inizio dell'anno sono più che
raddoppiate rispetto allo stesso periodo nel 2019 in città come
Shenzhen, Shanghai, Hangzhou e Nanchino, secondo China Real
Estate Information Corp.
Il presidente Xi Jinping ha alla fine di aprile ripetuto il
suo mantra secondo cui le case sono fatte "per viverci, non per
speculare" quando ha presieduto una riunione del Politburo, il
massimo organo al potere del Partito comunista cinese.
La scorsa settimana, i responsabili politici hanno segnalato
che potrebbero rilanciare gli sforzi per introdurre una imposta
nazionale sugli immobili, imporpolare, ma a lungo discussa e
ritardata.
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