Rafforzare il ruolo dell'Esma,
l'autorità europea dei mercati finanziari, sul modello di quanti
già fatto con la vigilanza unica bancaria della Bce. E' quanto
afferma il commissario Consob Carmine di Noia e presidente del
Comitato dell'Esma per le analisi di mercato al giornale tedesco
Boersen-Zeitung.
Di Noia, che è anche uno dei candidati alla presidenza Esma,
il cui rinnovo è atteso in primavera, auspica che sul tema "ci
sia un consenso politico a livello europeo". In questo caso
"l'Esma dovrebbe prepararsi ad esercitare un controllo diretto
dei soggetti di dimensioni rilevanti, siano essi infrastrutture
di mercato, emittenti, intermediari o revisori dei conti".
All'Esma potrebbe anche essere attribuita la vigilanza su
quei soggetti che costituiscono un rischio sistemico o che
operano nella Ue in ambito transfrontaliero. "Dal punto di vista
organizzativo si tratterebbe, secondo quanto già fatto in campo
bancario con il Ssm, di un coordinamento di tipo quasi federale,
che si fonda sulla fiducia reciproca tra autorità nazionali di
vigilanza e l'Esma". Un aspetto questo, nota il quotidiano, che
però incontra forti resistenze in Germania.
Secondo Di Noia, la realizzazione di un'unione dei mercati
dei capitali è cruciale per "reperire strumenti di finanziamento
diversificati, soprattutto per le imprese medio-piccole, che
oggi come oggi si finanziano principalmente attraverso i crediti
bancari. Questo è essenziale anche dal punto di vista dello
sviluppo sostenibile e della leadership digitale per la Ue.
Di Noia auspica "una spinta al più alto livello verso la
realizzazione della CMU, dalla Commissione europea,
dall'Europarlamento, ma anche dai singoli Stati membri della Ue
e dalle autorità nazionali di vigilanza".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA